Geologia e Monitoraggio



In geologia il laser scanner permette la creazione di DEM (Digital Elevation Model) con elevato dettaglio per la verifica, anche in condizioni di emergenza, della stabilità dei versanti e calcolo caduta massi. L’interfacciamento con il GPS consente una georeferenzazione veloce ed automatica e il sistema di misurazione consente di raggiungere anche zone non accessibili.

geologia e monitoraggio


Lo scanner ha la capacità di acquisire una elevata quantità di dati (nuvola di punti), dai quali è possibile ricostruire la geometria dell’oggetto rilevato.Nelle indagini geologiche lo scanner si rivela molto utile per il monitoraggio di movimenti franosi, per la verifica di stabilità di versanti (anche in forte pendenza), per l’individuazione di macrofratture, per l’identificazione delle strutture tettoniche maggiori e per il riconoscimento della discontinuita con la caratterizzazione geomeccanica dell’ammasso roccioso. Quest’ultimo è reso possibile grazie al valore di riflettanza che acquisisce lo scanner per ogni impulso laser emesso. La riflettanza infatti è la quantità di luce incidente che una data superficie è in grado di riflettere, quindi il suo valore è strettamente correlato alle caratteristiche del materiale colpito dall’impulso laser.



La post-elaborazione dei dati offre inoltre la possibilità di ricavare:

  • -la nuvola dei punti colorata 3D (ogni punto viene colorato con il dato RGB del pixel dell’immagine digitale)
  • -la mesh texturizzata (la nuvola dei punti viene triangolata per formare una superficie alla quale viene applicata l’immagine digitale georeferenziata)
  • -le curve di livello
  • -le sezioni e i profili
  • -il modello tridimensionale (con il quale è possibile interagire con i più comuni Cad in commercio per documentare superfici, volumi, sezioni, ecc.)
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